La necessità di entrare in connessione con l’evento, di esserci, di allineare lo stato mentale-ricettivo-emozionale.
La quarantena l’ho vissuta come consona al mio essere.
In connessione con ogni elemento naturale, consapevole che gli opposti portano al centro. Sentendo il tempo sospeso,
ho vissuto la natura come alleata.
In connessione, ma attraverso il mondo emotivo, anche là dove non si vuole scendere mai, nel centro, la casa, unita con il tutto.
Quaranta giorni.
Quotidianamente ho raccolto in natura piccoli elementi, dettagli, radici, semi, come impronte di un vissuto, consapevole che siamo tutti collegati.
Un diario, un rituale che ha contribuito ad arrivare a me stessa, senza distrazioni.
Quaranta opere, tecnica mista, 16 × 10 cm.