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dalla serie POISON FB 2020: INIZIO D'ESTATE

Il progetto proposto indaga la crisi prodotta dalla diffusione del Coronavirus nel quadro di una ricerca artistica, quella di Fiorenza Bassetti, che da sempre si caratterizza per un modo di procedere basato sui meccanismi oppositivi di una logica antinomica che mette in relazione elementi iconografici diversi, in questo caso degli objets trouvés, al fine di produrre cortocircuiti semantici densi di significati. In questa serie di lavori, il virus diventa il veleno sotterraneo che percorre una società distratta dalle logiche del consumo e del tempo libero (l’uso del termine francese poison nel titolo di questa serie è un richiamo al profumo realizzato da Dior nel 1985, già presente in lavori precedenti dell’artista). Nella messinscena di elementi balneari che rinviano alla spensieratezza del tempo delle vacanze e alla speranza di un ritorno alla normalità che caratterizza questo inizio d’estate, si insinuano però impercettibilmente i fantasmi di una crisi globale che incombe minacciosa.

2020
Fiorenza Bassetti

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Monografia Fiorenza Bassetti
Binding Sélection d'Artistes No. 34
SalvioniEdizioni Bellinzona (italiano/inglese)
2010

Kunstwerk(e)

dalla serie POISON FB 2020: INIZIO D'ESTATE (2020)
Fiorenza Bassetti
Installation
La prima installazione della serie, allestita sul balcone di casa, luogo liminale tra interno e esterno, tra spazio privato e pubblico, tra luogo del confinamento e spazio dell’interazione sociale, si compone di alcuni oggetti tipici di una situazione balneare a cui tutti in questo momento vorremmo poterci abbandonare. Un pallone gonfiabile a spicchi colorati che evoca la spensieratezza degli anni del boom economico; un mappamondo gonfiabile che richiama la celebre scena del Grande dittatore di Chaplin, in cui l’attore impegnato in una parodia del capo del nazismo fa volteggiare un globo che alla fine gli esplode tra le mani; un galleggiante gonfiabile che riprende le forme pop di un paio di labbra carnose e sensuali. A tutto ciò fa da contraltare il sorriso macabro di un teschio disegnato su una maglietta realizzata dai detenuti di un carcere messicano. Come un virus, l’inquietudine inizia a serpeggiare tra questi simulacri made in Cina di una realtà a prima vista pacificata.
vinile, cotone
pallone gonfiabile a spicchi colorati, Cina/globo gonfiabile XXL, Cina/classic red lip float gonfiabile, Cina/maglietta prison art, Messico
diametro 51 cm/diametro 85 cm/183 x 114 cm/58 x 68 cm

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dalla serie POISON FB 2020: INIZIO D'ESTATE (2020)
Fiorenza Bassetti
Installation
Nel secondo lavoro della serie, come in una sorta di variazione sul tema, alcuni degli elementi presenti nella prima installazione vengono riproposti allo spettatore in una nuova configurazione che accentua la sensazione di uno scarto insormontabile tra l’apparente banalità degli oggetti e le implicazioni di senso che si producono dal loro incontro. La sensualità dei gonfiabili a forma di labbra femminili, al cui centro sono stati inseriti dei palloni da spiaggia, si trasforma così nella fissità allucinata di un paio di occhi terrorizzati che scrutano le minuscole figure di 6 giocattoli a forma di fantasmi realizzati con plastica fluorescente. Accanto a queste presenze fantasmatiche che alludono alla presenza invisibile della pandemia, la maglietta già presente nella prima installazione, di cui ora vediamo la scritta sulla parte posteriore (prison art) ci ricorda la condizione nella quale gli artisti si sono venuti a trovare in seguito alle misure di isolamento adottate in molti paesi.
vinile, plastica fluorescente, cotone
classic red lip float gonfiabile ( x 2 ), Cina/pallone gonfiabile a spicchi colorati ( x 2 ), Cina/maglietta prison art, Messico/fantasma playmobil 1.2.3 ( x 6 ), Malta
183 x 114 cm ( x 2 )/diametro 51 cm ( x 2 ) /58 x 68 cm/3,8 x 7 cm (x 6)

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dalla serie POISON FB 2020: INIZIO D'ESTATE (2020)
Fiorenza Bassetti
Foto
Il terzo lavoro della serie è costituito da una fotografia a colori stampata in formato F4 (89,5x128 cm), il formato che viene comunemente denominato “mondiale” e con il quale sono stampati i manifesti per le affissioni. Il minuscolo fantasmino luminescente che la Playmobil ha creato come un giocattolo per i bambini compresi tra gli uno e i tre anni presente fisicamente nella seconda installazione ricompare qui unicamente in forma d’immagine anche se proiettato in proporzioni gigantesche. Da presenza microbiologica sostanzialmente impercettibile che minaccia le nostre vite, il virus sembra così trasformarsi nello spettro in cui prendono corpo le nostre paure più profonde. Uno spettro minaccioso che si aggira attraverso il mondo globalizzato in questo inizio di millennio, anche se spesso fatichiamo a riconoscerlo perché ha le stesse forme di uno di quei giocattolini, quasi sempre prodotti in Cina, che abitualmente regaliamo ai nostri figli.
carta
Fotografia a colori
F4 formato mondiale 89,5 x 128 cm

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