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Immagini che mordono dentro ai sogni

A che cosa ho donato il tempo in questo periodo di chiusura obbligata verso una parte del mondo esterno e di relativo isolamento dalle persone? Allo stare, semplicemente stare. Di chi, di cosa, mi sono messa all’ascolto, favorita dal silenzio creato da questa situazione contingente e inabituale, in questo tempo sospeso?
Dell’universo che mi appare nel momento della perdita di dominio e di coscienza e che si esprime attraverso i sogni.
Per seguire la forma nella quale l’immagine del sogno si è presentata, ho dovuto esportarmi dalle lingue espressive che mi sono più familiari misurandomi con un veicolo che non padroneggio veramente: il disegno e la pittura.
Una perdita di dominio che non fa che eco al periodo che abbiamo vissuto e di cui prendiamo molto concretamente coscienza.
Lungo lavoro immerso nel silenzio e un faccia a faccia caparbio, affondato in una cecità lattea.

2020
Luisa Figini


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Luisa Figini. 2002-2016. Con testi di Paola Tedeschi-Pellanda, Françoise Mamie, Ada Cattaneo, Claude Hubert Tatot, et al, Progetto Stampa, Chiasso, 2016
Luisa Figini. Arte che si fa ricerca. A cura di Benedicta Froelich, Il Mendrisiotto. n.2, aprile 2020, p17-21
Luisa Figini. In-Visibile, 2015. Sulle tracce di Marcello. in: Museums.ch, n.o 11, 2016, p30-31
Luisa Figini& Rolando Raggenbass. Garofani. In Metamorfosi. Museo d'arte di Mendrisio, 9.4-25.6 2017
Luisa Figini. La bouche dans la main. In "Paradossi dell'amicizia. Rumore e silenzio. Centro culturale svizzero di Milano, 2006, Electa
Luisa Figini. Bagaglio a mano. Libro d'artista, Chiasso 2014
Luisa Figini. Quasi angeli. Libro d'artista, Chiasso 2010/2014

Il progetto è esplicitato nel file allegato. Le immagini proposte sono un visualizzazione dello stato attuale dei lavori.

Kunstwerk(e)

Immagini che mordono dentro ai sogni (2020)
Luisa Figini
Malerei
Il lavoro, che appunto è in uno stato di sospensione che corrisponde così fortemente, come dicevo, alla realtà nella quale siamo immersi nel momento attuale, potrà prendere più forme, a dipendenza del suo sviluppo nei mesi a venire: o le immagini potranno essere esposte coperte da carte veline che le lasciano intravedere senza che si possa metterle a fuoco, come succede a noi in questo momento di non-luogo e non-tempo, di perdita di identità, di impossibilità di intravedere su cosa costruire un futuro; oppure esposte come fotografie sfuocate delle pitture realizzate.
Invio, per visualizzare lo stato dei lavori, delle immagini che sono state realizzate fotografando i lavori fin qui realizzati, o coperti da una carta velina da architetti, oppure ripresi in modo che le immagini risultino sfuocate.
Saranno il lavoro e il percorso, ancora in fieri, che porteranno con sé la forma finale in cui questi oggetti potranno sistemarsi.
Installazione di dipinti parzialmente velati da carta velina o plexiglas opaco. Oppure fotografie sfuocate delle pitture realizzate.
Disegno e pittura su carta, oppure fotografia
da definire
da definire

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